FAMIGLIA: COLUMBICIDI
SPECIE: COLUMBA LIVIA
NOME VOLGARE: colombo – piccione
DIMENSIONI: lungo circa 30cm.
PESO: 300 – 400 grammi
PREMESSA
La sporcizia causata dall’accumulo di escrementi crea dei gravi problemi deturpando l’ambiente che ci circonda , corrodendo le superfici, intasando le grondaie adibite allo scarico dell’acqua, sono portatori di circa 60 malattie e ospitano nel loro corpo circa 50 ectoparassiti. Pertanto sono in grado di trasmettere numerose malattie: VIRALI la “pseudo peste aviare”, BATTERICHE “Salmonellosi”, “borreliosi”, “ornitosi”, MICOTICHE “aspergiili o “histoplasma capsulatum”, PROTOZOARIE toxoplasmosi.
CARATTERISTICHE
Normalmente è grigio-blù con riflessi verdi e viola con il groppone bianco e due barre nere sulle ali, la coda corta e larga è bordata di nero. Tipico e fastidioso è il tubare del Colombo. Nei Colombi è frequente l’omosessualità. Molte sue ossa sono cave dovute all’esigenza del volo. La sua efficienza visiva raggiunge circa il 90% mentre nell’uomo arriva al 40%.
HABITAT
I colombi hanno abitudini gregarie, si trovano in tutte le aree urbane ed extra urbane, con densità maggiori nei centri storici. Riescono a inoltrarsi nei sotterranei della metropolitana milanese.
La nidificazione avviene in cavità di edifici , in monumenti, sui tetti e in qualsiasi altro posto dove possano trovare riparo; il nido è composto in genere da rametti, pagliuzze, piume delle precedenti covate.
ABITUDINI ALIMENTARI
La dieta è prevalentemente vegetariana (cereali, granaglie, leguminose, germogli), ad ogni individuo necessitano circa 30 gr. di cibo secco e 60-90 gr. di acqua al giorno. Una particolarità del Colombo è quella di riuscire a succhiare l’acqua, al contrario degli uccelli.
CICLO BIOLOGICO
Il periodo riproduttivo si protrae per tutto l’anno,la femmina può deporre fino a 10 covate di 2 uova per covata, la sopravvivenza dei pulcini è del 30/40%. L’incubazione dura 17 giorni, ed i nidiacei vengono nutriti nel nido per 21-35 giorni, dapprima con una sorta di latte prodotto nell’ingluvie dai genitori, poi con chicchi ammorbiditi. Nell’ arco di sei mesi l’individuo ha già raggiungo la maturità sessuale. La vita media di un colombo va da 3 a 5 anni.
DANNI PROVOCATI ALL’UOMO
Gli escrementi degli uccelli infestanti sono vettore di molte malattie.
Una volta essiccatisi e dopo essersi polverizzati spesso si disperdono nell’aria e in questo modo i germi (batteri, miceti, virus, parassiti) presenti nelle feci vanno a contaminare gli ambienti vicini, superfici, persone, alimenti ecc. Tutto questo è un grande rischio igienico sanitario per le imprese o abitazioni private situate vicino a luoghi infestati dai volatili.
Di seguito alcune delle patologie causate dai volatili:
Istoplasmosi: è provocata da funghi microscopici che attaccano l’apparato respiratorio causando polmoniti. In alcuni casi può anche colpire il sistema nervoso centrale causando anche paresi o in rari casi il decesso. Questi funghi si trovano soprattutto negli escrementi secchi.
Candidiasi: è provocata da un fungo che causa infezioni intestinali e irritazioni ai genitali femminili. la malattia si può contrarre toccando il piccione in quanto il fungo si trova spesso tra le piume.
Criptococcosi: provoca polmoniti e disturbi al sistema nervoso. Il fungo che la causa prolifera negli escrementi e anche in questo caso si trasmette toccando le feci e portando le mani alla bocca.
Encefalite di Saint Louis: si tratta di una infiammazione al cervello e può essere molto pericolosa. Il contagio avviene dal contatto diretto con un animale infetto.
Salmonellosi: si tratta di una infezione intestinale che causa nausea, vomito, diarrea e in alcuni casi febbre. Le salmonelle si riproducono nelle feci e si trasmettono per contatto.
Tubercolosi: in alcuni casi i colombi possono contrarre una variante del virus della tubercolosi anche se meno pericolosa della classica tubercolosi patogena dell’uomo.
Toxoplasmosi: i piccioni possono essere vettori di questa infezione.
Ascaridiosi: il piccione insieme agli escrementi può espellere uova di ascaridi che possono infettare cani e gatti.
Psittacosi: è causata da un batterio che può dare sintomi simili a quelli dell’influenza, ma con rischio di polmonite. Il contagio avviene anche in questo caso dal contatto con gli escrementi o respirando pulviscolo contenente escrementi polverizzati.
Infine i colombi sono portatori di ectoparassiti, tra i più pericolosi vi sono i seguenti:
Le Zecche, gli Argasidi (Argas reflexus) che possono veicolare all’uomo il batterio patogeno del genere Borrelia (Borrelliosi) od addirittura mortale nei confronti dell’uomo (morbo di Lyme), responsabile di contagi con diffusione epidemica.
La zecca del piccione trasmette anche il batterio Coxiella bumetii che provoca febbre e sintomi influenzali.
Altri parassiti esterni sono gli acari che nidificano tra le penne dei piccioni, le cimici dei letti che usano i piccioni come ospite provvisorio e come vettore, le pulci di cui i nidi di piccioni sono spesso infestati.