Famiglia: Armadillidiidae
Specie: Armadillidium vulgare
Nome volgare: Porcellino di Sant’Antonio, Porcellino di terra, Onisco
Dimensioni: da 1 a 2 cm
Colore: marrone-nerastro
Caratteristiche
Appartiene all’ordine dei crostacei. Per sopravvivere ha bisogno di umidità, motivo per cui si muove generalmente di notte alla ricerca di cibo.
Di giorno si nasconde sotto terra, sotto le pietre, sotto i tronchi e legname marcio. Quando riposa si appallottola formando una perfetta sfera, stessa cosa fa quando si sente minacciato. Lo troviamo appollottolato anche quando muore.
È provvisto di due antenne che costituiscono i suoi organi di senso. Ha 8 paia di zampe.
Habitat
Vive in ambienti molto umidi e si trova facilmente sotto i vasi da fiori, sotto le pietre, nei muri a secco, sotto cumuli di vegetali
in decomposizione, dentro grotte, nelle cantine o nelle case vecchie e umide.
Abitudini alimentari
Si nutre di materiale organico in decomposizione, generalmente vegetali e legname. In casi di elevata infestazione può arrecare danni alle colture protette o a piante ornamentali.
Ciclo biologico
Dopo l’accoppiamento le uova vengono trasportate in una sacca umida sotto l’addome. Quando l’armadillidium cresce troppo e l’esoscheletro comincia a diventare stretto, l’animale, effettua delle mute. Questo avviene in due tempi, prima effettua la muta della parte posteriore e poi di quella anteriore; il vecchio esoscheletro viene mangiato.
Danni provocati all’uomo
È un insetto innocuo per la salute umana.
Unico fastidio è dovuto ai casi di notevole infestazioni e relativa elevata mortalità che causa un forte odore nauseabondo.
In caso di forte infestazione può provocare danni alle colture o alla vegetazione ornamentale.