Famiglia: Culicidae
Specie: Culex Pipiens
Nome volgare: Zanzara comune
Dimensioni: da 5 a 7 mm
Caratteristiche
La zanzara si presenta con un corpo allungato e gracile; il corpo è di forma pressoché sferoidale, con due grandi occhi composti e lunghe antenne a stelo esile, costituito da 15 segmenti. Nei punti di unione dei vari segmenti si osserva la presenza di ciuffetti di peli, cortissimi e radi nelle femmine, più lunghi e numerosi nei maschi.
Habitat
La zanzara, ed in particolar modo le specie Culex pipiens, Aedes modestus, Theileri si sono adattate alla vita urbana, quasi inattive di giorno, già dal crepuscolo e per tutta la notte fanno sentire la loro presenza; mentre altre specie quali la Mariae e la Detritus sono quelle che creano i maggiori problemi nelle città litoranee e nei centri di villeggiatura.
La femmina indivudia la vittima da pungere captando le emissioni di termiche, la CO2 emessa dal respiro e dall’odore.
Abitudini alimentari
I maschi succhiano soltanto sostanze zuccherine, vari succhi vegetali e occasionalmente deiezioni e liquidi derivanti dalla decomposizione di sostanze organiche. Le femmine hanno bisogno di succhiare il sangue che è alimento indispensabile per portare a termine la maturazione delle uova, per espletare il suo pasto di sangue la femmina incide la pelle dell’ospite servendosi degli stiletti boccali e facendo penetrare poi in profondità i vari pezzi che prenderanno parte alla suzione.
Ciclo biologico
La femmina fecondata, dopo aver consumato uno o più pasti di sangue, completa la maturazione delle uova; il sangue rosso scuro che occupava tutto l’addome scompare progressivamente sostituendosi con una zona di colore bianca-giallastra, costituita dalla massa di uova.L’insetto va poi alla ricerca dell’acqua per la prima ovodeposizione. La durata della incubazione varia da una specie all’altra , è condizionata dalla temperatura e in media và da 2 a 3 giorni, (in alcune specie, le uova possono rimanere vitali fino a 5 anni); le larve di culicidi che vivono nell’acqua, hanno il capo globoso con antenne affiancate da gruppetti di setole di notevole importanza tassonomica, il torace è tozzo e più largo dell’addome, le zampe sono del tutto assenti. La durata della vita larvale in genere dura non più di 2 settimane essendo influenzata dalla temperatura esterna, quando la larva matura cessa di nutrirsi e si dispone al di sotto del pelo dell’acqua dove si spoglia dell’abito larvale assumendo quello di ninfa.Nella ninfa non esiste una netta distinzione tra capo e torace, per respirare si porta spesso in superficie ed è priva di zampe.Lo stadio ninfale, generalmente dura circa 2 giorni ; alla fine di tale periodo la ninfa diviene molto scura e si dispone a fior d’acqua, quindi sotto la spinta esercitata dall’interno, si fende sul dorso ed è così che l’insetto adulto emerge lentamente venendosi a trovare sul pelo dell’acqua dove rimane fino a quando le ali non abbiano assunto la rigidità sufficiente per il volo.
Danni causati all’uomo
Vista l’abitudine di pungere più di un ospite la zanzara comune è vettore di virus e malattie, la più comune è la Filaria (Dirofilaria immitis).